Batman Arkham Asylum
Benvenuti in videogiochi, la rubrica scritta da un vecchio videogiocatore con ancora un mucchio di monetine in tasca. Oggi stiamo per inoltrarci nell’oscurità della notte, guidati dal sacrificio e dal senso di dovere. Ma prima, sigla in onore di Batman Arkham Asylum!
È l’uomo pipistrello, è Batman
Si avvolge nel mantello, è proprio Batman
È rapidissimo, è furbissimo, è giustissimo
Combatte con lealtà, con caparbietà, con abilità
E’ rapidissimo, è furbissimo, è giustissimo
Combatte con lealtà, con caparbietà, con abilità
E corre, corre Batman
Batman… Batman
Ok, dobbiamo decisamente licenziare qualcuno da queste parti.
Batman rappresenta l’apice del coraggio umano, lo spirito di sacrificio verso una città schiacciata dal male e dalla criminalità. Non starò di certo a raccontarvi le origini del personaggio, ormai scolpite nel cuore di ogni appassionato, ma intendo portarvi al manicomio criminale di gotham: l’Arkham Asylum.
Arkham Asylum lascia scivolare sopra il capo del videogiocatore il cappuccio di Batman immediatamente: durante una serata di ordinario servizio, ci troveremo a consegnare alle cure dello staff medico il temibile Joker ma, accompagnando il pagliaccio del crimine fra i corridoi della struttura percepiremo qualcosa di sinistro nell’aria. Basteranno pochi instanti per realizzare che la cattura del criminale sia stata fin troppo semplice e che abbiamo appena messo in moto un folle piano. I pazienti del manicomio sono riusciti a prendere in mano la gestione dell’Arkham Asylum e intendono vendicarsi.
La trama si dipana fra interessanti colpi di scena e intelligenti comparse dell’universo narrativo di Gotham, ma colpire soprattutto è incredibile quantità di riferimenti nascosti fra le mura dell’edificio gotico. Il giocatore possiede le abilità investigative e la forza del protagonista e riesce a farlo immergere e immedesimare, fra attenti enigmi piazzati dal folle Enigmista e sessioni stealth, dove sarà necessario dominare ogni angolo poco illuminato per avere la meglio sulla superiorità numerica dei nemici. Batman ha a sua disposizione un’incredibile arsenale composto da rampini, batarang telecomandati e visori da investigazione.
Fin dalle prime fasi la possibilità di sorvolare intere aree con l’aiuto del rampino rivela una strutturazione verticale attenta e rivoluzionaria, che concede le migliori emozioni quando ci lanceremo fra un gargoyle e l’altro afferrando al volo un criminale per metterlo fuori gioco. Da non dimenticare l’effetto sorpresa e terrore che possiamo scatenare sui nostri nemici emergendo improvvisamente da uno scompartimento vicino a dove sono appena passati.
Batman Arkham Asylum chiede al giocatore di ragionare come il cavaliere oscuro, indagando fra tracce di DNA e passaggi segreti, in continuo contatto con il fido Alfred e cercando di sopravvivere alla follia che ha scacciato l’ordine. I colpi di scena mutano la trama attraverso i classici canoni della narrativa fumettistica, introducendo grandi nomi come lo Spaventapasseri, Bane e molti altri, fino a un finale non perfettamente riuscito ma appagante. Sarà difficile non provare un sussulto quando scopriremo di poter visitare anche la batcaverna (una delle tante disseminate per il mondo dal ricco Bruce Wayne). Infine l’enorme mondo di gioco riserva interessantissime scoperte per chi decide di rimanere anche dopo i titoli di coda, concedendo al giocatore nuove strade da esplorare, forte di ogni potenziamento ottenuto durante la partita.
Batman Arkham Asylum rappresenta il punto di svolta per i titoli ispirati da fumetti altre forme di intrattenimento (tie-in per i più navigati) dimostrando che la giusta attenzione può riprodurre le emozioni e le atmosfere del prodotto originale.
Dal 2011, anno di lancio del titolo, l’industria saprà dimostrare di aver appreso la lezione, sfornando una moltitudine di titoli che affondano le proprie radici nel comparto ludico sfoggiato dalla produzione Rocksteady. (Vi consiglio di visitare il loro meraviglioso sito per vedere la spettacolare intro!)
Batman Arkham Asylum è l’inizio di un brand diventato immortale e di grande successo, e il sottoscritto non nega di sperare ancora in un eventuale seguito.
La nostra puntata termina qui, ma Gotham ha ancora bisogno di noi, ci vediamo fra 7 giorni.
E corre, corre Batman
Batman… Batman
E prima di andare, godetevi il trailer di lancio del gioco e la colonna sonora di oggi!
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